Quando pensiamo ad un modello di turismo efficiente non pensiamo affatto alla nostra amata regione, inutile mentire. Eppure l’Abruzzo è una regione unica: lo sapeva bene l’antropologo ed esploratore Fosco Maraini, che paragonava Campo Imperatore alle terre isolate ed incontaminate del Tibet, lo sanno bene le più prestigiose testate giornalistiche americane, che ogni anno inseriscono l’Abruzzo tra i posti più belli al mondo, e lo sa bene anche l’Unesco, che da pochi giorni ha incluso il Geoparco della Maiella nella sua  Rete mondiale dei geoparchi. Essere all’interno di questa rete vuol dire avere una grande risonanza a livello internazionale, significa tutela e protezione migliori e nuovi aiuti per la gestione del parco.

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