Non possiamo evitare di lasciare tracce del nostro passaggio su questo pianeta.

A differenza degli animali noi trasformiamo in modo sistematico quello che ci circonda, piegando la natura alla nostra volontà. L’uomo, a differenza di qualsiasi altro animale, nasce incapace di una risposta univoca agli stimoli che gli si presentano dinanzi. Possiamo scegliere, possiamo scegliere come trasformare l’ambiente, questo ci differenzia dalle altre specie.

Il problema è che dagli anni della rivoluzione industriale lo stiamo trasfigurando e  deturpando come se non dovessimo pagarne mai le conseguenze, come se fosse cosa completamente altra da noi. La scienza ci ha dimostrato che non è così: l’uomo è intimamente legato al suo ambiente, alla natura. E se l’uomo non è una cosa distinta dalla natura, forse allora non è il nostro pianeta ad aver bisogno d’aiuto, ma l’uomo stesso.

Senza conoscenza non si può pensare un cambiamento, questa è stata una delle lezioni che ci ha lasciato Cinema e Ambiente Avezzano durante queste giornate ricche di proiezioni, interviste e discussioni. Bisogna essere consapevoli che non esiste nessun pianeta B, nessun pianeta tanto bello, ricco ed ospitale alla vita come il nostro.

Continua su Centralmente.com